26/08/2021
I HATE MY VILLAGE

26 agosto 2021 | apertura porte ore 18:30
In apertura: Go Down Happening con Dome La Muerte E.X.P. e Ananda Mida.

Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli, San Mauro Pascoli, via Due Martiri 2
Posti a sedere | richiesti green pass / certificazioni verdi (DL n. 105/2021)

> INGRESSO 18 € + d.d.p. 
Biglietti disponibili online oppure presso rivenditori autorizzati

Programma

Ore 18:30 – Apertura porte e biglietteria / angolo ristoro attivo
Ore 19:30 – Musica sullo stage B con Dome La Muerte E.X.P. e Ananda Mida
Ore 22:00 – I Hate My Village
Angolo ristoro attivo per tutta la serata. Si consiglia di raggiungere Villa Torlonia per tempo, per consentire l’assegnazione dei posti a sedere e la verifica delle certificazioni verdi.

La band formata da Fabio Rondanini alla batteria (CALIBRO 35, Afterhours) e Adriano Viterbini alla chitarra (Bud Spencer Blues Explosion e molti altri), con la partecipazione di Alberto Ferrari (Verdena) e la produzione di Marco Fasolo (Jennifer Gentle) torna in concerto in Romagna.
Nato dall’incontro di Rondanini e Viterbini, I Hate My Village testimonia il loro amore viscerale per la musica africana, un amore nato sui palchi – accompagnando maestri quali Bombino e Rokia Traoré – e poi cresciuto in sala prove con la curiosità di chi ha costantemente voglia di contaminarsi e divertirsi nell’ampliare il proprio orizzonte. Jam dopo jam prendono forma le tracce che hanno costituito il disco omonimo della band: un album in cui melodie e ritmi dalla Madre Africa si fondono con timbriche occidentali, ottenendo una miscela di straordinario effetto. Questo risultato si amplifica ulteriormente grazie al contributo di uno dei personaggi chiave del rock italiano dagli anni ’90: Alberto Ferrari (Verdena) si inserisce con la sua inconfondibile vocalità donando all’amalgama strumentale un ulteriore elemento capace di unire mondi – apparentemente lontani – che in I Hate My Village sembrano coesistere da sempre. Il suono che deriva da questo magico incontro è coraggioso ed innovativo. In cabina di regia Marco Fasolo (Jennifer Gentle) lo restituisce in maniera emozionante, dimostrandosi ancora una volta uno dei produttori più visionari e abili, tanto nel riprendere l’energia dei musicisti in gioco, quanto nel raccontare tutti i variopinti paesaggi sonori della loro scrittura.